Con il ritorno della Amerigo Vespucci nel Porto di Genova, si chiude un’avventura scientifica e marittima che ha visto protagonisti la Marina Militare e il mondo della ricerca. Partita il 1° luglio 2023 per un tour mondiale durato quasi due anni, la nave scuola ha ospitato a bordo non solo allievi ufficiali, ma anche strumenti scientifici e progetti sviluppati in collaborazione con Università di Genova e Istituto Idrografico della Marina.
L’iniziativa, coordinata dal Centro del Mare dell’Università di Genova, ha coinvolto sette dipartimenti dell’ateneo insieme alla Fondazione CIMA con l’obiettivo di raccogliere dati lungo l’intero tragitto, attraversando oceani e continenti, per approfondire fenomeni legati alla navigazione, all’ambiente marino e all’evoluzione del clima.
Ora, con la conclusione del viaggio, arrivano i primi risultati: studi sull’usura del cordame e i moti della nave, osservazioni del vapore acqueo atmosferico e dei cetacei, analisi giuridiche sul diritto marittimo, creazione di un glossario nautico multilingue e persino una mostra artistica sull’impatto dei cambiamenti climatici.
L’occasione è rilevante non solo per la chiusura di un lungo ciclo di ricerca, ma anche perché coincide con un momento di forte attenzione pubblica. La missione del Veliero Vespucci ha offerto quindi un’opportunità concreta per valorizzare il ruolo della scienza e dell’università italiana in un contesto internazionale.