Si è aperta ieri, lunedì 17 novembre, la Genova Smart Week 2025 con il tema “A new vision for urban living”. L’undicesima edizione della rassegna, inaugurata nel Salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, dove il Comune di Genova e l’Associazione Genova Smart City hanno ufficialmente dato il via ai lavori.
La sessione inaugurale ha immediatamente messo in luce la priorità strategica della città. Nonostante fosse impegnata in sopralluoghi necessari a seguito delle recenti piogge, la sindaca Silvia Salis ha voluto essere presente con un messaggio forte, ribadendo con chiarezza il valore di un’innovazione che sia sempre e comunque orientata al benessere delle persone.
Nel suo intervento, la sindaca Salis ha delineato il ruolo della manifestazione e la visione dell’amministrazione: “La Genova Smart Week si conferma come punto di riferimento nazionale e internazionale per chi si occupa di innovazione digitale, trasformazione urbana e sostenibilità”, ha dichiarato. Tuttavia, ha subito precisato la condizione essenziale affinché l’innovazione sia considerata valida: “L’innovazione che ci interessa ha sempre un volto umano: esiste e viene sviluppata per migliorare la qualità di vita delle persone, per ridurre le disuguaglianze o per avvicinare i servizi a chi ne ha bisogno. Non deve mai essere un fine, ma uno strumento“.
Questo principio è stato richiamato dalla sindaca in relazione alle grandi sfide tecnologiche contemporanee. La Sindaca Salis ha poi affrontato direttamente il tema dell’Intelligenza Artificiale, riconoscendola come una realtà in rapida integrazione nella quotidianità e un argomento centrale nei dibattiti della settimana. L’amministrazione, pur essendo consapevole che l’IA “può diventare un alleato molto prezioso per semplificare, accelerare, rendere più efficienti i processi”, ha posto un limite invalicabile. L’innovazione deve essere sempre gestita dall’uomo, “deve essere sempre uno strumento nelle mani delle persone, non potrà mai essere l’IA a governare le scelte dell’essere umano, e il compito delle istituzioni è proprio questo: garantire che l’innovazione resti al servizio delle persone“.
L’intervento si è concluso con uno sguardo alla trasformazione che la città sta attraversando: “Oggi Genova è attraversata da molte trasformazioni, alcune evidenti, altre più silenziose. La direzione ci è chiara ed è quella di una città attrattiva per i giovani, per chi fa ricerca, per chi investe innovazione, per chi lavora per fare futuro“, ha affermato Salis. Sottolineando l’urgenza di questa transizione, ha aggiunto: “Dobbiamo essere pronti ai cambiamenti che ci aspettano e che non sono lontani nel tempo, molti sono già qui ora. E Genova Smart Week è un’occasione preziosa per condividere idee, buone pratiche ed esperienze“.
Dopo il discorso della Sindaca, l’assessora a Urbanistica, Verde Urbano e Smart City, Francesca Coppola, ha illustrato l’articolato programma dell’edizione, che spazia dalla mobilità e la trasformazione degli spazi alla sostenibilità e la partecipazione civica. L’assessora ha citato specifici progetti in campo, tra cui ReMed, un’iniziativa finanziata da Interreg volta a incrementare la capacità delle amministrazioni pubbliche di monitorare e implementare misure di adattamento ai cambiamenti climatici nelle aree urbane, inclusi i temi del dissesto idrogeologico.
La mattinata è poi proseguita con la tavola rotonda “Progettare oggi la città del domani per una nuova dimensione urbana”, focalizzata sulla rigenerazione urbana. In apertura, l’assessore regionale Marco Scajola ha ricordato il rinnovamento normativo avviato dalla Regione Liguria. Gli interventi hanno toccato criticità essenziali come la necessità di procedure legislative più rapide secondo Stefano Savi dell’Ordine degli Avvocati di Genova, e il problema degli alloggi in città analizzato da Luigi Attanasio della Camera di Commercio di Genova.
Sempre sul tema della rigenerazione urbana, è stato sottolineato dall’assessore comunale Davide Patrone come questa debba unire crescita, innovazione e politiche sociali, evidenziando l’importanza di digitalizzare il patrimonio comunale e rafforzare i percorsi partecipativi. A portare questo contributo è stato l’assessore comunale Davide Patrone. Infine, Nicola Valentino Canessa, Presidente dell’Associazione Genova Smart, ha messo in luce il ruolo chiave delle trasformazioni infrastrutturali, come il nuovo nodo ferroviario e i progetti di mobilità sostenibile, valorizzando il potenziale rappresentato dalle “linee verdi e blu” in ottica di sostenibilità.
La rassegna non si configura, quindi, solo come una vetrina tecnologica ma come un laboratorio di idee essenziale per plasmare una nuova visione della vita urbana a Genova, mantenendo sempre al centro le esigenze e la qualità della vita dei cittadini.