Questa settimana al Genova Blue District si è parlato di transizione energetica e del ruolo crescente dell’idrogeno, con un focus particolare sulle sue applicazioni nel settore della nautica. Le protagoniste di questa iniziativa sono state tre aziende italiane all’avanguardia: BluEnergy Revolution Soc. Coop., H2Boat S.r.l. e MetHydor S.r.l. Queste imprese, tutte impegnate nello sviluppo e nell’implementazione di tecnologie a idrogeno, sono unite dalla visione di una nautica più sostenibile, in grado di ridurre l’impatto ambientale e promuovere l’uso di energie rinnovabili.
Queste soluzioni sono visibili nel corner dedicato alle innovazioni del Genova Blue District, dove i visitatori possono conoscere meglio le tecnologie in mostra attraverso video esplicativi, pannelli informativi e materiali narrativi. L’esposizione resterà aperta fino a febbraio 2025, offrendo una panoramica sulle potenzialità dell’idrogeno nel futuro della nautica. Le tre aziende sono presenti all’Expo con soluzioni tecnologiche avanzate, tra cui:
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Elettrolizzatore Mose di BluEnergy Revolution: Questa tecnologia innovativa è progettata per produrre idrogeno a partire dall’acqua, sfruttando l’energia elettrica. L’elettrolizzatore Mose rappresenta una delle principali soluzioni per la produzione di idrogeno verde, un componente fondamentale per la transizione energetica verso una nautica senza emissioni di CO2.
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Sistema di Stoccaggio Hydor di MetHydor: Questo sistema permette di immagazzinare l’idrogeno in modo sicuroed efficiente, grazie all’uso di idruri metallici, una tecnologia che riduce significativamente i rischi associati al trasporto e alla gestione dell’idrogeno. Il sistema Hydor è ideale per le applicazioni nautiche, dove la sicurezza e l’efficienza sono prioritarie.
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Integrazione a Bordo Barca di H2Boat: H2Boat si distingue per la progettazione di soluzioni per l’integrazione dell’idrogeno a bordo delle imbarcazioni. Grazie all’uso di celle a combustibile e altre tecnologie, le barche possono essere alimentate da energia rinnovabile prodotta tramite idrogeno, riducendo drasticamente le emissioni di gas serra e contribuendo alla sostenibilità del settore nautico.
Il Comune di Genova, Job Centre S.r.l. e la Fondazione Compagnia di San Paolo stanno supportando attivamente queste iniziative. L’evento sottolinea l’importanza di una collaborazione tra imprese, enti locali e istituzioni finanziarieper accelerare la transizione verso un’economia basata sull’energia pulita e sostenibile.
In particolare, il Comune di Genova sta giocando un ruolo fondamentale nel promuovere il Genova Blue District come un centro di eccellenza per le tecnologie legate alla Blue Economy. Le aziende presenti, come BluEnergy Revolution, H2Boat e MetHydor, stanno contribuendo a consolidare la città come un polo d’innovazione nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni eco-compatibili per la nautica e non solo.
La partecipazione di queste aziende al Genova Blue District conferma l’importanza crescente dell’idrogeno come vettore di energia pulita. L’Hydrogen Economy, che sta prendendo piede a livello globale, sta trovando una delle sue applicazioni più promettenti nel settore nautico, che tradizionalmente è uno dei maggiori responsabili di emissioni di CO2. L’adozione di soluzioni a idrogeno, come quelle proposte dalle imprese del gruppo Ber, rappresenta un passo decisivo verso una nautica più verde e sostenibile.
Le soluzioni innovative in mostra al Genova Blue District non sono solo progetti per il futuro, ma sono già realtà che stanno cambiando il volto del settore nautico. Grazie a tecnologie avanzate e a una visione orientata alla sostenibilità, l’idrogeno sta dimostrando di essere una delle risposte più concrete alla necessità di ridurre l’impatto ambientale delle attività marittime.
Con il supporto delle istituzioni locali e delle realtà imprenditoriali coinvolte, la nautica a idrogeno si prepara a diventare una realtà sempre più diffusa, contribuendo in modo significativo alla creazione di un’economia a basse emissioni di carbonio.